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Una finestra sul mondo della creatività

Come faccio a spiegare a mia moglie che quando guardo fuori dalla finestra sto lavorando?” Una frase famosissima, attribuita allo scrittore Joseph Conrad, che in queste pagine non ha di certo bisogno di presentazioni. Una frase che riassume alla perfezione quel momento creativo che a volte ci lascia imbambolati lì, a fissare il vuoto (come fanno i gatti!), a osservare qualcosa che altri non vedono, ma che noi stiamo definendo, piano piano, stiamo valutando. Un ponte tra il mondo razionale e quel luogo misterioso in cui nascono (o si nascondono) le idee.

Idee, creatività e fantasia

Idee. Una parola che è in bilico, sempre. Cos’è la creatività, cos’è la fantasia? In che modo le fasi della creazione arrivano a oltrepassare la soglia di quella finestra – a volte immaginaria – per arrivare a prendere una forma definitiva in noi? In che modo afferriamo il tutto e iniziamo a modellarlo? Lo scrittore alla finestra è l’emblema di tutto questo, l’incertezza che ci segue come un’ombra, il pensiero che si smarrisce per poi ritrovarsi in forma compiuta. A volte buona, altre volte effimera e inconsistente.

In questo blog uniremo i mille percorsi della creazione, viaggiando su più binari. Sarà uno strumento di indagine e non avrà confini se non quelli dettati dall’argomento che ci porta qui: la creazione. Soprattutto quella legata alla parola e a quello che la parola può portare (un film, per esempio, non solo un libro).

Lo scrittore alla finestra

Di cosa parleremo tra queste pagine?

Nelle pagine dello “Scrittore alla Finestra” scriveremo quindi di tecnica, di Lingua, di libri, di stile. Ma parleremo anche di film e di spettacoli teatrali, semplicemente dando sfogo anche al lato più semplice e immediato, quello del fruitore, per creare un approdo dove tutti possano discutere e dire la propria. Parleremo di eventi, di case editrici, ospiteremo interviste a scrittori importanti, ma anche a coloro che, pur non avendo conquistato le vette della classifica, hanno però dimostrato alti livelli creativi (ovviamente il metro di giudizio, in questo caso, è il nostro, non ci sono valori universali che possiamo applicare). Parleremo di musica, di copywriting, del lavoro dello scrittore, del mondo dell’editoria.

Parleremo

Un fiume di parole. Non mancheranno. A volte per insegnare/guidare. Altre volte per il semplice gusto del confronto. Perché affacciati a quella finestra siamo in molti (forse troppi, in Italia, visto che poi troppo spesso nelle nostre case ci sono scrittori alla finestra, ma non librerie colme di libri) e siamo certi che un punto di ritrovo possa giovare a tutti. Anche a noi che della parola ne facciamo un lavoro. Perché anche in questo non si finisce mai di andare avanti. Daremo. Riceveremo. A volte parleremo di argomento che nulla hanno a che fare con la scrittura o con il lavoro. Ma perché allora? Perché per parlarne useremo PAROLE, e questo è il nostro mondo, le PAROLE. Perché uno scrittore a volte è anche un blogger, un copywriter, una persona. Che parla, scrive PAROLE.

Adesso torniamo alla finestra. Ci sono delle idee da catturare. E valutare.

Buone letture a tutti.

Andrea Franco

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