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In questa pagina voglio prendermi la libertà di raccontarmi, per dirvi chi è Andrea Franco, non solo lo scrittore o l’editor, ma chi sono nella vita di tutti i giorni. Il resto del sito è ricco di informazioni tecniche, sui servizi, le esperienze lavorative, le competenze… In questa voglio essere IO, al 100%. Correndo il rischio di annoiarvi, ma tant’è!
Sono nato a Ostia (sì, noi di Ostia ci teniamo a precisarlo), il 13 gennaio 1977.
La prima vera passione che io ricordi è il pianoforte. Avevo poco più di cinque anni quando chiesi di imparare a suonarlo e il mio vecchissimo pianoforte Perzina (risalente agli anni 1915-18, quindi oggi ultracentenario) mi fa compagnia da allora. Non sono mai stato uno studente modello, ma i tantissimi anni passati a passeggiare su quei tasti bianchi e neri mi hanno regalato una certa familiarità con la tastiera (oltre tante emozioni) facendomi quantomeno essere un pianista mediocre.
Oggi quella familiarità è quasi del tutto svanita, ma lo trascuro troppo. Il mio primo vero lavoro, in ogni caso, mi è arrivato dalla musica. A partire dal 1993 mi sono esibito in oltre 700 live, tra balere e ristoranti. Ho smesso di suonare professionalmente più o meno nel 2010. Una vita fa. Oggi mi limito, all’occorrenza, a comporre semplici musiche di scena per alcuni spettacoli teatrali. I miei pianisti di riferimento – in ambito rock – sono Elton John e Billy Joel.
Non so in che modo, non ho ricordi precisi, un giorno mi scoprii interessato ai libri. In edicola usciva una nuova collana di grandi classici e tornado a casa da scuola chiesi ai miei di poterli comprare. Non potete immaginare la sorpresa davanti al loro repentino “sì”. Non era così facile convincerli a comprare qualcosa. A quanto pare per i libri erano disposti a fare un’eccezione. Così mi ritrovai a collezionare su un piccolo scaffale libri un po’ fuori dalla mia portata. Ma qualcuno lo lessi e lo apprezzai. Il ricordo più nitido è il David Copperfield, di Dickens.
Gli anni dell’adolescenza mi portarono tra le braccia prima di Jack London (Zanna Bianca e Il richiamo della foresta), quindi di J.R.R. Tolkien (L’Hobbit e Il signore degli anelli) e Emilio Salgari (Le tigri di Mompracem). Ma diventai un lettore seriale un giorno di maggio del 1992, quando in edicola comprai il mio primo Urania: Nemesis, di Isaac Asimov (e scoprii anche che era morto da pochi giorni). Da quel momento non ho più smesso né di leggere, né di comprare libri e fumetti (amavo molto il primo Dylan Dog, prima della grande rivoluzione, e Dago). Gli autori che più ho amato (oltre ai citati): Ed McBain/Evan Hunter, Ken Follett, Wilbur Smith, Alessandro Baricco, Umberto Eco, Orson Scott Card.
I libri sono anche la mia ossessione. Li leggo solo se sono di mia proprietà, li tengo maniacalmente (sebbene in passato fossi meno attento), non li presto, li compro senza riuscire a darmi un freno (potrei leggere quelli che ho da qui alla mia morte, che mi auguro tardiva). Se un libro esiste in edizione cartacea è impensabile che io compri l’ebook.
Brevemente, senza dilungarmi, per dire chi sono veramente ho bisogno di dirvi in quante altre cose mi diletto, con più o meno competenza. Sono un grande appassionato di opera lirica, Turandot è la mia preferita (e per cinque anni ho gestito un ristorante enoteca chiamato Tosca); la Ferrari (e la F1) è l’unica religione che io riconosca (da oltre 30 anni guardo tutti i gp rigorosamente in piedi); colleziono monete, ma non sono un grande esperto di numismatica; adoro fare formaggi (e in passato volevo aprire un laboratorio, per fortuna non l’ho fatto); sono esperto e docente di whisky (l’equivalente di un sommelier, per capirci) e per anni sono stato socio/organizzatore del Roma Whisky Festival (ora gestisco il neonato sito Whisky Madness); colleziono anche macchine da scrivere vintage, lp e cd di opera; appassionato e giocatore dall’età di dodici anni di Dungeon&Drangons; appassionato di storia e linguistica (storia della lingua italiana su tutto, grazie al professor Luca Serianni, che ci ha lasciati da poco in modo tragico); amo i vini rossi ben strutturati, mangiare, vedere le partite di calcio (Inter), di rugby e di tennis (amavo Agassi, oggi tifo Sinner); negli anni ho praticato karate, pugilato, kung fu, oggi mi limito a giocare a padel; amo i gatti e la mia dolce metà Ana.
In mezzo a tutto questo, la mia prima identità è quella di scrittore ed editor. Il mio percorso letterario potete trovarlo facilmente in rete (anche su wikipedia). Ho pubblicato con Mondadori, Hobby&Work, Delos, nelle collane storiche de Il Giallo Mondadori, Urania, Segretissimo, sulla rivista Writers Magazine Italia. Venti romanzi pubblicati, molti racconti e diverse opere teatrali all’attivo. E dal 2022 anche un podcast dedicato ai misteri del mondo della scrittura. Come editor, valutatore, consulente, curatore, copywriter lavoro da oltre dieci anni sia privatamente che per altre agenzie (Saper Scrivere) ed editori (Mondadori, Delos Digital)